Il nostro viaggio in Umbria di Rosivia, Maria Luisa, Rina
Dalla fine di maggio, per cinque giorni, abbiamo partecipato a un viaggio in Umbria organizzato da Maria Teresa Della beffa, di "Amici delle erbe", con tappe a Parma, Cavriglia (AR), Capannori (LU), visite a Perugia, Assisi, Orvieto, Spello, qualche centro minore ed alcuni bei giardini.
Quello "naturale", di Daniela Fé d'Ostiani (Sant'Arcangelo), affacciato sullo splendido panorama del Lago Trasimeno, colpisce per la felicità con cui sono stati realizzati gli accostamenti delle piante, la ricchezza della flora, la fantasia, l'entusiasmo e la generosità della creatrice, dimostrati anche nell'accoglierci.
Il giardino Reinhardt(Piazzano Tuoro sul Trasimeno), ancora in evoluzione, è stato creato a partire dalla fine del '900 dal paesaggista tedesco Thomas Reinhardt e riflette le diverse personalità sua e della moglie. Oltre alla ricchezza e alla varietà del materiale (bello e impressionante il grande bordo misto) si notava la perfezione dell'impianto e una ricerca di ordine e di effetti originali che davvero non mancavano di stupire.
Abbiamo quindi visitato il giardino realizzato da Gabriella Lizza, con l'aiuto del marito scenografo, dotato di una grande varietà di fiori e di piante (al momento della visita quello che più colpiva era la ricchezza delle rose), molto curato nella sua realizzazione: ci ha fatto particolarmente godere. I padroni di casa sono stati estremamente generosi e gentili: l'ultimo gesto commovente è stato il saluto, sotto una pioggia torrenziale, al pullman che partiva.
Abbiamo poi visto l'Orto botanico di Perugia, accompagnati dal professor Menghini. Oggetto della visita era proprio, come titola un suo libro, "Il giuardino dello spirito. Viaggio tra i simbolismi dell'orto medievale". Di questo argomento eravamo tutti più o meno digiuni e le sue spiegazioni ci hanno appassionato.
Ad Assisi abbiamo avuto l'occasione di visitare un piccolo orto di tipologia monastica, dove le erbe erano trattate non come essenze botaniche ma per il loro utilizzo.
Il roseto botanico "Carla Fineschi" (Cavriglia) è unico in Italia, forse in Europa, e dal 1967 è andato via via raccogliendo 6000 varietà di specie e ibridi da tutto il mondo. Le rose sono divise in botaniche, storiche, ibridi perpetue e bourboniane, cinese e tea, ibridi di tea e floribunda.
Al vivaio giardino "La casina di Lorenzo" (Capannori) abbiamo trovato bellissime piante e il piacere di scoprirle in quello che appunto ha molto del giardino più che del vivaio tradizionale. Infine abbiamo visitato "Villa Massei", sempre a Capannori, notevole per la maestosa entrata e la struttura del giardino a paini (tra cui un ripiano all'italiana).
Vogliamo aggiungere che Maria Teresa Della Beffa è stata un'ottima organizzatrice per la scelta sia dei guardini sia di alberghi e ristiranti, più che attenta e sollecita nei nostro riguardi, gentile e simpatica.