2 Agosto 2015Visita al giardino alpino a 2000 metri di Giuseppina Marguerettaz
La Valpelline è una delle più selvagge e intatte valli della Valle d'Aosta, incastonata tra alta costiere montuose, di cui quella a nord-ovest segna il confine con la Svizzera e quella a sud-est con la Valtournenche. Cime bellissirne, ma anche grame, fonte di imprevedibili disgrazie, come la frana che nel 1952 si staccò dal versante settentrionale della Becca di Luseney, seppellendo un intero villaggio, Chamen, poco oltre Bionaz, dove si trovavano in quel momento solo quattro giovani pastori. Una cappelletta sulla strada con una targa ricorda il drammatico evento. L'itinerario che porta al giardino alpino ha inizio nell'ampio piazzale-parcheggio a fianco della diga di Place Moulin, toponimo che indica l'esistenza in passato di mulini per macinare i cereali coltivati nella zona. Si percorre a piedi o per chi avesse problemi motori Giuseppina può dare un passaggio al massimo a tre persone con la sua auto personale. La diga di Place Moulin, la più grande d'Italia, fu costruita tra il 1955 e il 1964 e il lago artificiale che si è formato ricopre la 'comba' di Prarayer, per un totale di 4 Km di lunghezza. E' ancora oggi, dopo fanti anni dalla sua costruzione, una delle maggiori dighe europee, con i suoi 105 milioni di metri cubi d'acqua contenuti al suo massimo riempimento. Il colore dell'acqua può variare secondo le stagioni dal grigio al verde smeraldo. A volte si possono vedere anche più colori dividere in varie parti la superficie dei lago. In questo contesto si trova il giardino alpino di Giuseppina Marguerettaz, meta della nostra gita. Giuseppina ci aspetta al piazzale entro le 10,30 in quanto dopo quell’ora il cammino per raggiungere il giardino e la sua baita risulta essere troppo assolato e faticoso. Il giardino alpino di modeste dimensioni ha un momento di gloria che dura pochi giorni all’anno vista la sua altezza e nei periodi rimanenti viene curato per il grande momento. La baita di Giuseppina è piccolina, ma c’è a disposizione acqua e bagno al bisogno. La gita richiede un pranzo al sacco, com’è consuetudine dei nostri incontri ADIPA, ognuno porti qualcosa da condividere in allegria. La partenza da Torino, propongo all’ingresso dell’autostrada di Corso Giulio Cesare, parcheggio AUCHAN, dovrà avvenire non oltre le ore 8,30 , Giuseppina ci consiglia di raggiungere il punto d’incontro con meno auto possibili, quindi propongo di organizzarci in tal senso alla partenza. |
16, 17, 18 Ottobre Masino, due giorni per il giardino
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